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VALLE ANTRONA, VERBANIA

RIQUALIFICAZIONE MINIERA DEL TAGLIONE

RIQUALIFICAZIONE MINIERA DEL TAGLIONE

Client: Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola

Budget: € 55.080,34

Structure Design: Sertec srl

Systems Design: Sertec srl  

Construction Management: Sertec srl 

Safety: Sertec srl

Il progetto di riqualificazione e valorizzazione della Miniera del Taglione è stato affidato a Sertec Engineering Consulting: le opere in progetto, volte alla riqualificazione del sito minerario mediante la conversione a fini turistici, hanno previsto interventi minimali che interessano specificamente le aree esterne, le aree interne, l’impianto elettrico e di regimazione delle acque di entrambe i locali del sito, Galleria del Taglione e Polveriera.

Per le aree esterne è previsto un disgaggio manuale della parete rocciosa in corrispondenza dell’ingresso della miniera e in corrispondenza dell’ingresso della polveriera. Gli operatori, calandosi con tecniche alpinistiche, hanno analizzato la parete rocciosa e nei punti di effettivo pericolo hanno verificato sia lo stato della parete che eventuali distacchi di materiale roccioso instabile. 

Per le opere interne è previsto, oltre al disgaggio manuale della parete rocciosa, la pulizia del percorso e dell’ex locale compressori per realizzare tracciato idoneo alla percorrenza turistica, la formazione di una canaletta per lo scorrimento e regimazione acque lungo il percorso in miniera, l’installazione di nuova chiusura dell’imbocco della galleria della miniera con una inferriata metallica. 

Il nuovo impianto elettrico è alimentato da allaccio alla rete di energia elettrica. L’impianto è caratterizzato da una linea tesata aerea fissata con fascette ad una fune metallica per l’illuminazione con apparecchi illuminanti a inter distanza di 14 m che svolgeranno la funzione di illuminazione di emergenza che entra in funzione in mancanza di alimentazione dalla rete e con pulsanti distanziati 14 m per comandare l’accensione dell’impianto di illuminazione in caso di emergenza. In corrispondenza delle scritte ritrovate nel filone secondario riportanti il nome «Grattini», sono stati posizionati due faretti la cui accensione è regolata da rivelatori di presenza.