Il 2021, l’anno d’oro di Sertec

14 Gen
2022

“Loranzè, l’anno d’oro di Sertec. E ora servono altri nuovi ingegneri”

Un anno di crescita, il 2021, per la Sertec Engineering di Loranzè che, per il 2022, rilancia cercando nuovo personale. L’azienda canavesana è specializzata in servizi tecnici e di calcolo nel campo dell’architettura e dell’ingegneria civile, impiantistica e ambientale. Nata a Ivrea nel
1968, opera oggi in tutta Italia e segue le commesse transalpine con una consociata francese.

«Il 2020, nonostante la crisi sanitaria, è stato per noi un anno di crescita – racconta l’ingegner Domenico Gabriele, amministratore unico della Sertec -. Crescita che è continuata nel 2021, che si chiuderà con un fatturato globale del gruppo stimato attorno ai 3 milioni, con un incremento di circa il 38% negli ultimi tre anni. Alla fine del 2020 abbiamo anche deciso di acquisire dei locali nello stesso stabile dei nostri uffici, sia per avere più spazi che ci permettessero di lavorare in sicurezza, seguendo i protocolli covid, sia per poter accrescere i nostri settori dedicati all’architettura e all’ufficio gare».

La ristrutturazione dei nuovi uffici è terminata a marzo di quest’anno. Oltre a nuove postazioni di lavoro, inserite in un open space, i locali accolgono la nuova reception, due sale riunioni e alcuni locali accessori. Adesso questi nuovi locali saranno utili anche per accogliere nuovi professionisti: «Le nuove attività avviate, e in avvio, necessitano di nuovi talenti da integrare nella nostra struttura – spiega Gabriele -. Noi seguiamo una filosofia modulare e multidisciplinare: sia i diversi settori di progettazione sia, direi soprattutto, le persone operano insieme per raggiungere il miglior risultato. I nostri sono, soprattutto lavori corali, nei quali interagiscono diverse professionalità».

Al momento attuale la Sertec Engineering è alla ricerca soprattutto di ingegneri elettrici per la progettazione di impianti. «Però riceviamo volentieri e analizziamo curriculum delle varie specialità ingegneristiche e di architettura: basta inviare il proprio cv a info@sertecengineering. com», precisano dalla Sertec.

A operare nella Sertec Engineering sono, oggi, oltre 50 persone, tra soci e collaboratori. Di questi un 80% è composto da canavesani, «Ma, possiamo dire con orgoglio, riusciamo ad attrarre sul territorio professionisti anche da altre zone d’Italia».

Negli ultimi anni l’azienda si è indirizzata verso vari progetti “green” legati alla mobilità ciclabile: a giugno 2020, a Imperia, è stato inaugurato il cantiere per convertire la ex ferrovia in una pista ciclopedonale di 9 chilometri mentre in Sardegna è in corso un ulteriore progetto che prevede tre nuovi percorsi.

In Piemonte, a Collegno e Rivoli, stanno terminando i lavori legati alla nuova Linea 1 dell’SCM, Servizio Ciclabile Metropolitano e a Torino sono avviati quattro progetti per altrettante tratte ciclabili di collegamento tra il Capoluogo e vari Comuni dell’hinterland. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo è rappresentato dall’aggiudicazione della gara “Italia City Branding” per la Città di Verbania per la progettazione e la direzione dei lavori della ciclabile che connetterà città e lago.

Attualmente la Sertec ha attivi 540 progetti, dei quali 290 sul territorio canavesano.

In Canavese recentemente la Sertec Engineering ha portato a termine la ristrutturazione degli uffici Comunali a Lessolo e ha in essere il cantiere del nuovo centro di ricerca oncologica al Bioindustry Park.

«Il nostro legame con il territorio non è mai venuto meno fin dalla nostra fondazione – evidenzia Gabriele -.  Oltre ai cantieri e alle progettazioni che ci vengono chieste da organizzazioni pubbliche e private canavesane, siamo sempre disponibili ad essere partner in progetti finanziati e anche per sopralluoghi e studi di fattibilità. Non sempre queste “consulenze” si trasformano in attività a titolo oneroso, ma se un Sindaco, un amministratore, ci chiama per un consiglio, noi non ci tiriamo mai indietro: sappiamo quanto la nostra azienda, in termini di storia e di cultura deve al territorio e riteniamo un piacere poter restituire qualcosa in termini di competenza e innovazione»

Leggi l’articolo: La Sentinella