Santuario di San Besso, Val Soana (TO)

CATEGORIA Ambiente e Territorio
Architettura
TIPOLOGIA Rilievo
PROGETTO Santuario di San Besso, Val Soana (TO)
COMMITTENTE Fondazione Mons. Babando e Don Rogano
LUOGO Val Soana (TO)
ANNO 2020
SUPERFICIE40.000 mq
STATO completato
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Su incarico della Fondazione Mons. Babando e Don Rogano, Sertec Engineering Consulting si è occupata del rilievo topografico del santuario di San Besso e della roccia monolitica del Monte Fautenio, luogo storico della val Soana, posto ad una quota di 2.019 m s.l.m. all’interno del Parco nazionale del Gran Paradiso.

Il rilievo, propedeutico alla realizzazione di modelli in scala dell’artista britannico Tim Handford, è stato svolto in collaborazione con l’Ing. Gianfranco Del Col ed è stato eseguito con tecnica fotogrammetrica mediante immagini catturate da drone. Il rilievo fotogrammetrico è stato completato con rilievo celerimetrico realizzato con stazione totale, fondamentale per il miglioramento della precisione in fase di restituzione grafica. Quest’ultima operazione, svolta in studio, ha consentito la generazione di un modello 3d, interattivo e misurabile, utile allo scultore per la realizzazione dei plastici in scala.

Per trasportare tutte le attrezzature necessarie e i tecnici in loco, la committenza ha gentilmente organizzato il volo in elicottero dal comune di Valprato.


N.B. Alcune delle immagini di presentazione sono elaborazioni grafiche ricavate dalla nuvola di punti rilevata mediante drone.


NOTE STORICHE:

Il Santuario di San Besso fu costruito nel XVII secolo, addossato alla parete rocciosa del Monte Fautenio (o Fauterio, o Fantono, o Fantun), monolite alto circa 60 metri e larga 40, posizionato nel centro dell’anfiteatro culminante nella vetta della Rosa dei Banchi.

Si tratta di un luogo di culto assai antico, ai piedi di una rupe che, secondo varie fonti, potrebbe essere stata oggetto di devozione già in epoca precristiana, considerato il potere energetico che veniva attribuito a tale monolite. Le origini e le evoluzioni di tali usanze ancestrali si perdono nella notte dei tempi e non si interrompono, rinnovandosi con la devozione al santo cristiano.

Secondo la tradizione, Besso, un soldato della legione Tebea convertitosi al Cristianesimo e scampato al massacro compiuto dall’esercito dell’imperatore Massimiano nel 286 d.C., fu uno dei primi evangelizzatori della Valle Soana, per la quale vagò pellegrino fino ad essere catturato e scaraventato giù dal Monte Fantono. Besso morì, ma lasciò miracolosamente la sua impronta sulla roccia sottostante, dove ora sorge il Santuario a lui dedicato.

Prime notizie della presenza del pellegrinaggio cristiano si hanno nel 1647 a seguito della visita di Mons. Asinari, che denuncia la presenza di due cappelle di cui una datata 1548. Successivi lavori di ampliamento hanno portato alla forma attuale del santuario, benedetto ed inaugurato nel 1859 da Mons. Moreno.

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