CATEGORIA | Architettura |
TIPOLOGIA | Healthcare |
PROGETTO | Casa di cura "Villa di Salute" |
COMMITTENTE | Casamia immobiliare S.p.A. Gruppo Orpea |
LUOGO | Trofarello (TO) |
ANNO | 2008 |
STATO | completato |
La Casa di Cura “Villa Di Salute” sorge nella zona collinare facente parte del centro storico del Comune di Trofarello. Il progetto prevede la ristrutturazione e l’ampliamento della casa di cura “Villa di Salute” che originariamente era organizzata in diversi fabbricati. In ottemperanza alle normative in merito, alla recente evoluzione della legislazione antincendio, sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro, si è giunti allo studio globale di ristrutturazione ampliamento ed adeguamento dei fabbricati. Si è quindi riscontrata la necessità di accorpare la struttura nel Fabbricato B, con l’obbiettivo di realizzare una struttura con 80 posti letto (in camere doppie e singole) e intervenire in maniera mirata su di essi con la realizzazione di due nuovi corpi di fabbrica, ampliamento di quello principale (fabbricato B) e con una radicale ristrutturazione, cercando di mediare tali interventi con i precisi vincoli statico-strutturali dettati dalle caratteristiche degli edifici. Invece il Fabbricato A, ristrutturato e diviso in sei camere a 2 posti letto e relativi servizi di unità e collettivi accoglierà 12 ospiti durante le due fasi di realizzazione del Fabbricato B. Il nuovo complesso si basa su elementi geometrici semplici e volumi puri. Il disegno dei prospetti propone un’articolazione dei vuoti e dei pieni attraverso l’inserimento di ampie vetrate sulle quali affacciano sia gli spazi collettivi e pubblici a livello del giardino, mentre, a livello delle nuove camere di degenza, l’interazione tra l’interno dell’edificio è affidata ad una partizione delle finestrature in analogia a quelle esistenti, conservando la valenza “domestica” dei luoghi di degenza che affacciano sul giardino. Il progetto si sviluppa nella direzione di una continuità del linguaggio tradizionale che si esprime attraverso l’utilizzo dell’intonaco e del cotto degli elementi in rilievo dei fronti come richiamo alla tradizione dell’architettura in mattoni degli edifici preesistenti. Queste scelte si collocano nell’ottica di una “filosofia” progettuale indirizzata alla realizzazione di un’architettura le cui linee progettuali hanno sfociato in un tentativo di approfondimento delle strutture preesistenti, parte integrante del progetto e punto di partenza di tutta la composizione. Particolare attenzione è stata posta alla sistemazione delle aree esterne dove sono stati realizzati giardini, separati dalle aree accessibili al pubblico e parcheggi ombreggiati caratterizzati da pavimentazioni drenanti in erbablock e autobloccanti.
Il lavoro è stato svolto in collaborazione con PFTV architetti, responsabili della progettazione architettonica. DL generale: Arch. Paola Tagliabue.